venerdì 27 luglio 2012

Come aggiornare i Galaxy Nexus di MarcoPolo ad Android Jelly Bean!



0) Scaricare la ROM ufficiale Google IMM76I 4.0.4 per Maguro estrarre il file .tgz e copiare il file zip nel telefono da archiviazione windows. 
1) Scaricare il google nexus toolkit 7.5 da xda developer ed installarlo DOWNLOAD
2) Avviato il toolkit, selezioni come modello e build la IMM76I (dalla lista GSM!) perchè la IMM76K non c'è (Opzione 5)
3) Scegli la tua versione di Windows. Installi i driver con opzione 1 (ricordati di impostare il flag debug usb tra le opzione sviluppatore del tuo nexus, prima di tutto) non collegare il telefono fino a quando non ti viene richiesto
4) Una volta installati i driver stacca il nexus e riavvia il pc
5) Ricollega il nexus e verifica che windows non dia nessun errore sui driver e poi avvia il GN toolkit
6) Fai sempre opzione 5 per selezionare il modello attuale (in alto nella sezione ADB mode dovrebbe uscire il seriale del telefono) se non esce non sono stati installati correttamente i driver)
7) Se vedi il seriale del telefono in ADB mode digita 22 e poi 3 per mettere in Fastboot mode il tuo telefono) Se si verifica un errore di installazione driver windows stacca tutto e riavvia il pc la seconda volta va....
A questo punto se tutto ok sempre in alto alla sezione Fastboot mode dovresti vedere il seriale del tuo telefono
9) A questo punto devi sbloccare il bootloader con opzione 3 e poi 1 (perdi tutti i dati sul telefono)
10) Fatto questo poi flashare la IMM76I con l'opzione 9 scaricandola da google 

11) Scegli l'opzione 2 per flashare la rom che hai scaricato.
· Alla fine avrai il telefono completamente stock con build IMM76I e riceverai subito l'aggiornamento a jelly bean.






martedì 3 luglio 2012

Guida: Aggiornare Galaxy Nexus a Jelly Bean




Dopo la presentazione al Google I/O di Jelly Bean già è disponibile la rom ufficiale per il Galaxy Nexus estratta dai dispositivi distribuiti durante l’evento. Ecco come installarlo sul proprio Galaxy Nexus in pochi e semplici passaggi.

L’aggiornamento ufficiale OTA del Galaxy Nexus ad Android Jelly Bean 4.1 è previsto per la metà di Luglio 2012 ma in rete già circola la prima rom per Galaxy Nexus basata sull’aggiornamento ufficiale Stock JRN84D  Jelly Bean 4.1 estratto completamente dai Galaxy Nexus distribuiti al Google I/O 2012 con Jelly Bean installato.
La procedura di installazione è abbastanza semplice e all’interno della rom troviamo tutte le ultime features e gapps ufficiali di Google presenti in Jelly Bean.
Ecco la procedura completa!
Prerequisiti:
  • Clockworkmod Recovery
Procedura:
Innanzitutto scaricate i seguenti file:
Una volta scaricati i file trasferiteli nella memoria interna del vostro Galaxy Nexus e finito il trasferimento spegnetelo. Riavviate il vostro Galaxy Nexus in modalità recovery premendo i tasti (volume su + volume giù + tasto di accensione). Selezionate la voce recovery con i tasti volume e confermate premendo il tasto di accensione. Ricordatevi che la procedura di aggiornamento funziona solo con la Clockworkmod Recovery e quindi non con la Recovery Stock.
Selezionate la voce “install .zip from SD card” e poi selezionate il filebigxie_JRN84D_rooted_busybox_deodexed.zip scaricato in precedenza. Confermate e attendete il completamento dell’operazione. Sempre da Recovery effettuate un wipe data/cache. Ripetete l’operazione anche con gli altri 2 file scaricati in precedenza.
Al termine dell’operazione avrete installato Android 4.1 Jelly Bean sul Galaxy Nexus. Aspettiamo le vostre impressioni sul nuovo sistema operativo di casa Google.

Android 4.1




Nel corso dell’evento Google I/O, iniziato proprio in questi giorni, la Grande G ha fatto diversi annunci molto interessanti. Uno dei più stuzzicanti, però, è senza alcun dubbio Android 4.1 Jelly Bean, il nuovo erede di Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Come potete intuire dal numero, non si tratta di una vera rivoluzione del software, ma comunque abbiamo a che fare con unmiglioramento sostanziale, che dovrebbe addirittura rendere più performanti i nostri smartphone del robottino verde.

Google, infatti, ha voluto creare un aggiornamento che non appesantisse il sistema, anzi. L’idea è stata quella di rielaborare il modo in cui il programma interagisce con l’hardware su cui è montato, in modo da ottenere delle prestazioni superiori. Un’impresa non da poco, tenendo conto che Android può essere potenzialmente montato su qualsiasi smartphone o tablet a discrezione del produttore. Velocità e fluidità di navigazione, però, promettono di essere particolarmente migliorate rispetto al passato, anche se ovviamente occorrerà attendere di avere il software concretamente installato su uno dei nostri telefoni prima di poter emettere qualsiasi giudizio definitivo. Il cuore di questi cambiamenti ha, ancora una volta, il nome di un alimento:Project Butter. Questo progetto consente a CPU e GPU di lavorare in parallelo in maniera più fluida e costante e grazie al sistema di Triple Buffering, Google garantisce che transazioni e animazioni saranno in grado di essere visualizzabili ad una velocità mai vista prima su un telefono cellulare, ovvero 60 fps.
 
Non sono solo queste le novità che presenta Jelly Bean. Il nuovo sistema di interazione hardware e software, infatti, permette di ottenere dei grandi risparmi dal punto di vista del consumo della batteria. Infatti il programma è in grado di regolare le prestazioni della CPU, facendo in modo di abbassarne letteralmente il consumo in quei momenti in cui non è necessario raggiungere determinate prestazioni. Il sistema dei “fagiolini gelatinosi” (questo il significato italiano di Jelly Bean), però, non si “limita” solamente all’hardware. Anche il software potrà godere di alcune novità interessanti, come ad esempio iwidget, che ora potranno essere molto più liberi e personalizzabili di prima. Anche il centro notifiche è stato ampliato, in modo da poter comprendere un numero maggiore di informazioni o addirittura di consentire all’utente di accedere a particolari funzioni direttamente dalla notifica, senza lanciare per forza completamente l’app coinvolta. Gli accessori Bluetooth potranno ora essere collegati al volo grazie all’interazione con i moduli NFC, mentre il sistema di dettatura vocale potrà ora funzionare anche in modalità offline, senza per forza connettersi al Web. Infine, Google ha introdotto la sua visione personale dell’assistente digitale da smartphone: si chiama Google Now e promette, basandosi sull’ora e sulla posizione dell’utente, di essere in grado di dare le informazioni più interessanti rispetto al luogo in cui ci si trova e addirittura integrare numerose altre funzioni, che presumibilmente scopriremo man mano nelle prossime settimane.
 
Android 4.1 Jelly Bean dovrebbe essere disponibile a luglio e per il momento i dispositivi che lo potranno installare saranno il Nexus S, il Galaxy Nexus e il Motorola XOOM, ma sicuramente altri apparecchi verranno annunciati nelle prossime settimane.