martedì 26 novembre 2013
Idee Originali per i Regali di Natale - Magie Di Stoffa
Ragazzi!
Il Natale si avvicina!!!
Volete alcune idee per regali originali a basso prezzo???
Ecco a voi un sito che fa al caso vostro!!!
Etichette:
cuscino biscotto,
cuscino ciabella,
cuscino pan di stelle,
dolci di stoffa,
idee regali natale,
macarons,
magie di stoffa,
regali di natale originali,
regali natale
mercoledì 23 ottobre 2013
Zombie... solo su uno schermo?
Quante volte ci siamo imbattuti in uno di quei film post-apocalittici?
E quante volte il motivo di disgregazione della società in questi film sono proprio loro, gli zombie?
Esistono centinaia di film in cui sono loro i protagonisti, e dopo anni dalla loro "nascita" ne abbiamo visti di tutti i tipi;
Le classi principali sono due:
"Slow zombie" ( i classici stile "La notte dei morti viventi", lenti e rigidi); e "Fasti zombie" (hanno
iniziato ad emergere con l'evolversi della figura della zombie nella cinematografia, corrono e saltano, rendendo inutile ogni tentativo di fuga).
Con il passare degli anni la concentrazione dei registi si è rivolta sempre più alle cause dell'epidemia e allo studio di una società senza più ombra di civiltà, dove il vero pericolo sono in realtà i vivi.
Ma dagli anni '70, oltre a questo, è cambiato molto altro.
Il "non-morto" dei nostri tempi non si alzerà più dalla sua tomba facendo sbucare un braccio dal terreno, ma molto più probabilmente si sveglierà in un laboratorio scientifico.
Insomma, lo scenario ideale è quello di un mondo sfasciato da una guerra nucleare o da un esperimento scientifico non andato a buon fine.
Una cosa è certa: la figura dello zombie esiste da molto tempo ed è diventata un vero e proprio genere.
Addirittura c'è qualcuno che pensa che ci sia un fondo di verità in tutto questo, che lo scoppio di un'epidemia non sia del tutto impossibile.
Forse non hanno tutti i torti. Gli zombie potrebbero non essere frutto della fantasia, o almeno non del tutto.
La parola "zombie" significa "spirito dei morti" e deriva dalla cultura del Vodou haitiano.
Secondo le credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti erano capaci di impossessarsi di una parte dell'anima di un qualunque uomo, detta Piccolo angelo guardiano, producendo una sorta di stato comatoso capace di renderli schiavi anche dopo la morte.
Ricordiamo l'allarme dovuto all'arrivo negli USA della cosiddetta "droga-zombie", una sostanza simile alla cocaina che, agendo sul cervello, porta chi la assume ad una forte aggressività che può sfociare nel cannibalismo.
Una ricerca canadese mette tra le possibili cause della fine dell'umanità (come un meteorite o un attacco dallo spazio) un'epidemia zombie.
Non è una ricerca fine a se stessa, spiegano gli studiosi canadesi, in quanto potrebbe prevedere la diffusione di una malattia sconosciuta.
Questo serissimo studio parte dalle stesse nozioni dei nostri amati film e giunge alla conclusione che cercare una cura sarebbe del tutto inutile, l'unica speranza è non avere pietà!
È realmente possibile?
Un giorno potremmo essere invasi da zombie vaganti in cerca di carne umana?
Forse non come la televisione ce li ha sempre mostrati, forse non come li immaginiamo, ma nulla è impossibile.
Come abbiamo visto, le motivazioni potrebbero essere tante, e tante sono le cose che ancora non sappiamo.
Buona visione!
giovedì 26 settembre 2013
"Tau Tau", l'inchiostro nella storia
Al giorno d’oggi i tatuaggi, accompagnano molte persone nel
corso della loro vita, diventando una parte indelebile di quelle stesse
persone. Attraverso questa pratica, c’è chi vuole esprimere il proprio essere,
chi desidera tenersi stretto un ricordo, tanto da imprimerlo sulla pelle, o chi,
semplicemente, li considera un affascinante tratto estetico.
Quando vediamo una
ragazza o un ragazzo tatuato lungo la strada, di certo non andremmo mai a
pensare che potrebbe trattarsi di un rito di passaggio all'età adulta. Eppure, all'altezza
del 1700, era proprio questa la loro funzione. Le ragazze tahitiane, una volta
raggiunta la maturità sessuale, venivano tatuate di nero sulle natiche. In
realtà l’origine del tatuaggio risale a molti anni addietro.
Erano utilizzati già più di 5000 anni fa da molte
popolazioni indigene a scopo terapeutico. Nel corso della storia hanno assunto
diversi significati per diverse popolazioni.
Ad esempio gli egizi
praticavano la “pittura funeraria”, ritrovata su numerose mummie; o i Celti
che usavano tracciarsi sul corpo il simbolo di una divinità o di un animale
considerato sacro. Non tutti però hanno
apprezzato fin dall'inizio questa forma d’arte: per i Romani sarebbe stato un
abominio violare in questo modo la purezza del corpo umano e usavano i tatuaggi
solo per marchiare criminali e prigionieri. Anche loro però dovettero
ricredersi in seguito ai contatti con i britannici, i quali portavano impressi
sulla pelle i simboli del loro onore e della loro forza.
Alcune cose non sono molto diverse dai tempi antichi: oggi
molte persone decidono di fare un tatuaggio che rappresenti la loro religione, il
loro credo, un po’ come i crociati portavano il marchio della croce di
Gerusalemme. E, a pensarci bene, molto
spesso i tatuaggi rappresentano proprio un momento importante della nostra
vita, non lontano, concettualmente, dai riti di passaggio delle antiche tribù
indigene.
Ovviamente le tecniche di oggi sono ben diverse: da un
piccolo martelletto che picchiettava su un ago (dal cui suono deriva il termine “tau-tau”),
siamo giunti alle macchinette moderne, introdotte solo nel 1891. Da questo
momento in poi, per molto tempo i tatuaggi saranno simbolo di minoranze
etniche, marinai, criminali….fino a quando negli anni ‘70 inizia ad assumere una
valenza morale, di ribellione contro i canoni imposti dalla società. Si può
dire che oggi non esista più un ruolo preciso del tatuaggio, considerato un
pezzo della nostra esistenza e al contempo una meravigliosa forma d’arte.
lunedì 16 settembre 2013
Ed Entroverso sia!
Da oggi il blog si "veste" di nuovo!
Abbiamo modificato l'indirizzo web per rendere il blog più rintracciabile!
In più ci potrete seguire via Google plus, Facebook e Twitter...
Vi aspettiamo numerosi su #entroverso ! ;)
venerdì 13 settembre 2013
internet tim apn
Ti è capitato di dover configurare un tablet o smartphone per navigare con operatore TIM?
Oppure vuoi che il tuo internet mobile renda al massimo e vuoi controllare che i parametri di connessione del tuo internet tim siano corretti?
Ecco a te i dati APN!
Ricordo che le impostazioni "WEB" sono solo per gli smartphone e i cellulari di ultima generazione, se sei in possesso di un cellulare "datato" dobrai seguire la configurazione WEP.
WEB
Name:tim
APN:ibox.tim.it
Proxy:not set
Port:not set
Username:not set
Password:not set
Server:not set
MMSC: not set
MMS Proxy: not set
MMS Port:
MCC:222
MNC:01
APN Type:not set
Name:tim
APN:ibox.tim.it
Proxy:not set
Port:not set
Username:not set
Password:not set
Server:not set
MMSC: not set
MMS Proxy: not set
MMS Port:
MCC:222
MNC:01
APN Type:not set
Anche se già presenti sul mio blog, riposto comunque anche i parametri per la ricezione degli MMS con TIM:
MMS
Name: mms
APN: mms.tim.it
Proxy: not set
Port: not set
Username: not set
Password: not set
Server: not set
MMSC: http://mms.tim.it/servlets/mms
MMS Proxy: 213.230.130.089
MMS Port: 80
MCC: 222
MNC: 01
APN Type: mms
Name: mms
APN: mms.tim.it
Proxy: not set
Port: not set
Username: not set
Password: not set
Server: not set
MMSC: http://mms.tim.it/servlets/mms
MMS Proxy: 213.230.130.089
MMS Port: 80
MCC: 222
MNC: 01
APN Type: mms
Se non siete in possesso di uno smartphone, ma volete comunque navigare in quanto avete un'offerta nel vostro piano di abbonamento con internet TIM, ecco a te i dati!
WAP
Name: tim wap
APN: wap.tim.it
Proxy: not set
Port: not set
Username: not set
Password: not set
Server: not set
MMSC: not set
MMS Proxy: not set
MMS Port:
MCC: 222
MNC: 01
APN Type: not set
Name: tim wap
APN: wap.tim.it
Proxy: not set
Port: not set
Username: not set
Password: not set
Server: not set
MMSC: not set
MMS Proxy: not set
MMS Port:
MCC: 222
MNC: 01
APN Type: not set
mercoledì 11 settembre 2013
Come velocizzare il PC
E' da un po' di tempo che ti accorgi che il tuo pc non è più veloce come una volta?
Hai provato molti software ma ti sembra che la situazione sia solo peggiorata?
Ecco tre programmi che ti aiuteranno a ripulire e velocizzare il tuo computer!
E' importante sottolineare che per velocizzare il pc, non serve assolutamente eseguire questi tre programmi, ma solo uno di essi.
I PROGRAMMI SONO TUTTI FREE!
ComboFix: Programma che pulisce il pc da Malware e spyware, esegue anche controlli per velocizzare il pc tramite pulizia del Registro di Sistema.
Consiglio vivamente di disattivare l'antivirus prima di eseguire tale file in quanto potrebbero andare in conflitto.
Il tempo medio della pulizia è tra 30 a 50 min. Una volta fatto doppio click è tutto automatico.
IMPORTANTE: Dopo la procedura per velocizzare il pc, ComboFix può riavviare più volte il computer.
IObit Advanced SystemCare Free: Una volta scaricato bisogna eseguire: asc-setup.exe , successivamente premere su Esegui e su si, poi fare sempre Avanti.
Una volta installato vi apparirà una schermata di questo tipo:
Selezionare Cura Profonda:
Una volta eseguito, farà la pulizia di tute le voci spuntate, lasciatelo eseguire fino al completamento delle operazioni.
Consiglio, per tenere sempre velocizzato il pc, di eseguire la Cura Rapida una volta a settimana.
CCLeaner: Questo programma l'ho inserito per ultimo, non tanto perchè lo ritenga meno efficiente (anche se la pulizia non è mirata come i precedenti), ma perchè credo sia il più conosciuto.
Una volta scaricato, il programma permette di eseguire la pulizia del computer (cache, cookies, ecc...) e del Registro di Windows.
Una funzionalità davvero carina è la possibilità di disinstallare le applicazioni che danno errore dal normale Pannello di Windows.
Ora, siete pronti per velocizzare il pc al massimo...Buon Lavoro!
martedì 10 settembre 2013
Superstizione? "Non è vero, ma ci credo"
Superstizione:
un concetto ormai radicato nella nostra vita quotidiana. Alcune persone si lasciano condizionare da
queste credenze che riescono a modificare molti dei loro comportamenti, altre
invece dichiarano di ritenerle nient’ altro
che invenzioni, eppure, al vedersi tagliare la strada da un gatto nero, alcuni
cambieranno comunque direzione, “per non rischiare”.
Insomma, la superstizione è spesso parte della
nostra cultura e delle nostre tradizioni, risulta quindi difficile abbandonare
del tutto certe “precauzioni”. Un
oggetto, un evento può essere di buono o cattivo auspicio, portare fortuna,
sfortuna o entrambe a seconda delle situazioni.
Molte delle
superstizioni più conosciute affondano le loro radici in epoche antiche,
possono quindi essere motivate e interpretate a seconda dell’epoca e del
contesto in cui sono nate.
Rompere uno
specchio, ad esempio, si dice porti 7 anni di sfortuna. Questo perché ai tempi
degli antichi romani, che furono i primi a realizzare specchi fatti interamente
di vetro, si credeva che questi avessero la capacità di privare chi si specchiava di una parte
della propria anima, intrappolandola. Dopo sette anni però l’anima avrebbe
potuto rinnovarsi, tornando alla sua condizione naturale.
Stessa
origine ha la sfortuna legata al numero 17 , scritto in numeri romani:
XVII. Cambiando l’ordine dei numeri
otterremo VIXI (in latino, “vissi”,
“sono vissuto”) parola che spesso veniva incisa sulle pietre funerarie.
Anche
versare il sale è considerato un evento negativo. In antichità il sale era
considerato molto prezioso e quindi, per
rimediare ad un tale spreco, si usava gettarlo dietro la spalla sinistra visto
che era credenza comune che il diavolo fosse seduto proprio lì.
E perché un
micetto nero dovrebbe portarci sfortuna? Questa credenza risale al Medioevo
quando i gatti neri erano considerati fedeli compagni delle streghe. Inoltre,
essendo scuri e non ben visibili di notte, capitava spesso che un cavallo si
imbizzarrisse vedendone passare uno all'improvviso scaraventando a terra un
povero cavaliere sventurato. Questi poveri
felini malfamati, però, sono riusciti ad ottenere anche le loro soddisfazioni:
gli antichi greci ed egizi vedevano nel gatto nero perfezione e rarità, e
ancora oggi in gran parte d’Europa possederne uno significa portare la fortuna
in casa propria.
Esistono poi
alcune superstizioni che non hanno un’origine ben chiara, ma varie spiegazioni
possibili.
Il numero
13, ad esempio, è considerato da molti di mal auspicio. Ma quale ne sarà il
vero motivo?
Molti lo legano al fatto che all'ultima cena di Cristo ci fossero
13 persone e la tredicesima fosse proprio Giuda;
Sempre nel Cristianesimo, Satana è ritenuto
il tredicesimo angelo.
Secondo la
mitologia norrena, invece, Loki ( dio
del male e traditore) era il tredicesimo dio.
Si dice
inoltre che Filippo II (padre di Alessandro Magno) fosse stato ucciso dopo aver
posto la propria statua accanto a quelle di dodici divinità dell’ Olimpo.
Esistono
numerose e diverse credenze secondo varie culture. Sono così diffuse che
addirittura si parla di Triscaidecafobia: la paura irragionevole del numero 13.
Anche la
negatività di aprire un ombrello in un luogo chiuso può avere diverse
interpretazioni: prima di tutto se si
pensa a come erano costruiti i primi ombrelli, con le loro punte di ferro, si
capisce che era necessaria una certa prudenza nell'aprirlo in uno spazio
ristretto! Essi venivano associati anche alla morte visto che i sacerdoti
durante l’estrema unzione ad un moribondo, erano sempre accompagnati da un chierico
il cui baldacchino ricordava proprio la forma di un ombrello.
Seguire le
proprie tradizioni non è un male. Tenere un ferro di cavallo attaccato alla
porta di casa, portare con noi un talismano (che può essere un ciondolo, un
bracciale, un indumento…) magari regalato da qualcuno che ci vuole bene…tutto
senza lasciarsi mai condizionare. Tutto
sommato, venerdì 17 è un giorno come gli altri ;) .
lunedì 9 settembre 2013
Guida all'acquisto di una tv
Tra i prodotti elettronici, la TV è tra quelli più difficili da acquistare: le specifiche non sono semplici da capire, la percezione della qualità è spesso soggettiva, e inoltre viene spesso da chiedersi quanto la qualità della sorgente visualizzata al negozio influisca sulla percezione della qualità complessiva. A questi fattori si aggiungono descrizioni tecniche fuorvianti, ricche di numeri e funzionalità poco significative, modelli identificati da codici difficili da memorizzare, e la difficoltà di trovare venditori con buone competenze tecniche in grado di illustrare le differenze reali tra un modello e l’altro.
Questa guida introduttiva ha l’obiettivo di fornire qualche spunto a chi è interessato all’acquisto di una TV, ma non ha idea su quali fattori basarsi per la scelta del modello in grado di realizzare il compromesso tra esigenze dettate dal budget ed esperienza visiva e funzionale.
Insomma, nel mondo delle TV i numeri vengono gonfiati, per cercare di attirare l’utente che cerca qualche appiglio per scegliere un modello piuttosto che un altro, in cerca di numeri da cui ricavare qualche indicazione sulla qualità dell’immagine. In generale, non è possibile avere informazioni sulla qualità dell’immagine a partire dalla descrizione delle caratteristiche tecniche.
TECNOLOGIA: LED O PLASMA?
Nell’articolo sulle differenze tra le TV a LED e quelle al plasma abbiamo cercato di circoscrivere tutti pregi e difetti delle due diverse tecnologie. Ma cosa si intende per TV al plasma e TV a LED? Si tratta di due mondi distinti. La prima che si basa sulla stimolazione elettrica di gas nobili, l’altra che invece si riferisce agli schermi LCD con retroilluminazione a LED. Quest’ultima è una tecnologia che rappresenta uno step evolutivo delle “vecchie” TV LCD con retroilluminazione a lampade CCFL.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle TV a LED e di quelle al Plasma? In breve le TV a LED offrono generalmente una luminosità più elevata, caratteristica questa che si fa apprezzare se siamo soliti guardare la TV in pieno giorno in punti della casa illuminati da luce solare. In questi casi infatti, un elevata luminosità dello schermo è in grado di compensare la luminosità esterna, aumentando i livelli di contrasto. Altro vantaggio legato alle TV a LED è legato ai bassi consumi energetici, in costante diminuzione nel corso degli anni. Quali sono invece i vantaggi legati al Plasma?
Le TV al plasma vantano a loro favore livelli di nero decisamente più profondi, ovvero un livello di contrasti più elevato delle TV a LED. A questo si aggiunge una gamma di colori più ampia, un angolo di visione maggiore e tempi di risposta (inteso come ritardo tra l’ingresso del segnale video e la risposta dello schermo) più bassi. E’ doveroso però fare qualche ulteriore considerazione. Anzitutto le TV al plasma sono però da prendere in considerazione solo per elevate dimensioni del pannello (maggiore di 40 pollici), a causa delle difficoltà tecnologiche legate alla grandezza dei singoli pixel. Inoltre se è vero che la tecnologia al plasma è quella che garantisce contrasti maggiori, è anche vero che la recente innovazione delle TV a LED, hanno hanno permesso agli schermi LCD di ottenere contrasti e livelli di nero decisamente più elevati, tramite tecniche come il “Local Dimming”, che consiste nel suddividere gli schermi di LCD a LED in zone, controllandole separatamente. Con questa tecnica la luminosità viene controllata in base al colore da visualizzare, tendendo ad una luce più soffusa nelle aree più scure.
Insomma la scelta tra una TV al plasma e una TV a LED non è data solo dalle personali esigenze e preferenze dell’utente, ma è una scelta anche vincolata dal mercato, che offre sempre meno modelli al Plasma.
QUANTO DEVE ESSERE GRANDE UNA TV?
Nell’articolo in cui abbiamo parlato delle dimensioni ideali di una TV, ovvero della scelta del numero di pollici, siamo giunti alla conclusione che non esistono dimensioni ideali, ma solo un limite superiore, per evitare che la visione cinematografica diventi troppo dispersiva. Tale limite è quantificato in un angolo di visione di 30 gradi. A quale distanza dalla TV equivalgono 30 gradi? E’ sufficiente dividere la distanza in centimetri per 4,2. Se ad esempio la distanza dalla TV è di 3 metri, basta fare 300cm / 4.2 = 71 pollici. Se invece la distanza è di 2 metri, il limite massimo consigliato è di circa 47 pollici.
Fissando soltanto un limite superiore, diciamo implicitamente che, come facilmente intuibile, maggiori sono le dimensioni della TV, maggiore è qualità dell’esperienza visiva. Questo è ancora più vero in caso siate soliti guardare la TV a luce spenta, per evitare di affaticare la vista focalizzandola su una sorgente luminosa di piccole dimensioni. Insomma, la scelta del numero di pollici è dettata nella maggior parte dei casi dal budget a disposizione, e, al limite, dai gusti estetici nell’arredamento della casa, dove una TV troppo grande, rischia di diventare l’elemento preponderante del soggiorno, se quest’ultimo non è di grandi dimensioni.
FUNZIONALITÀ SMART: SERVONO DAVVERO?
Cos’è una Smart Tv? Con Smart TV si identificano quelle TV che integrano al loro interno funzioni e servizi legati ad internet, e che offrono la possibilità di usufruire di servizi online tipicamente utilizzati con un PC: navigare sul web, controllare la posta o ancora effettuare videochiamate tramite Skype, avere l’accesso ai servizi multimediali, consentire la visione di video in streaming e video on demand, o video di Youtube, e tutte le funzioni associate ai social network o ancora, sincronizzare e collegare tra loro tutti i contenuti digitali presenti nella rete casalinga e dotati del supporto al protocollo DLNA (Guida al DLNA).
Sull’utilità delle funzionalità Smart sono due le considerazioni da fare. La prima, chemolti utenti di Smart TV utilizzano la propria TV senza connetterla all’ADSL domestica, limitandosi a guardare film o canali televisive, senza scoprirne le numerose potenzialità. Sono infatti in tanti a fare fatica ad abituarsi a questo nuovo modo di concepire ed interagire con la propria TV, attività che spesso risultano più immediate su PC o Tablet. L’altra considerazione è che è possibile trasformare qualsiasi TV in Smart TV, purchè dotata di uscita HDMI. Sono molti gli accessori esterni come lettori Blu-ray e home-theater, surroundbar, che includono una spiccata propensione ai servizi multimediali, o ancora è possibile utilizzare console come la PS3, per avere accesso alla sezione online con film/video e altri contenuti multimediali accessibili tramite il web.
Possiamo quindi rinunciare alle funzionalità Smart? Si, ma il prezzo da pagare è la qualità visiva. La risposta è che purtroppo la qualità visiva di una Smart TV è (spesso) superiore a quella di una TV senza servizi multimediali, una politica commerciale volta a costringere l’utente a pagare il surplus per le funzioni “Smart”. In un mondo perfetto, sarebbero disponibili modelli equivalenti che differiscono solo nella dotazione delle funzionalità multimediali, con una differenza di prezzo di 50-100 euro ma non è quello che accade nella realtà, dove i nuovi modelli sono per la maggioranza Smart TV (e spesso includono anche il 3D).
3D O NON 3D?
Vi piace l’effetto 3D? Dopo un iniziale fase di perplessità generale, il 3D sta conquistando pian piano estimatori, soprattutto per la grande spinta mediatica dei produttori di TV, che hanno investito ingenti somme in pubblicità negli ultimi anni. L’effetto di profondità è ottenuto facendo vedere due immagini diverse all’occhio destro e all’occhio sinistro, che combinate ingannano l’occhio umano creando immagini su piani apparentemente diversi.
Abbiamo già parlato delle differenze tra il 3D attivo e il 3D passivo. Senza entrare nel dettaglio, entrambi hanno bisogno di appositi occhiali. Quelli per il 3D attivo richiedono l’alimentazione (batteria) e creano l’effetto 3D interagendo con la TV, mentre quelli per il 3D passivo non richiedono la batteria. Il vantaggio degli occhiali per il 3D passivo è che, oltre ad essere più leggeri sono anche più economici. Il prezzo degli occhiali 3D parte da un minimo di 30 euro per quelli più economici, a cui però bisogna aggiungere la spesa per la sostituzione delle batterie.
Ma a livello qualitativo, quale tra le due tecnologie si comporta meglio? Difficile fare considerazioni generali, ma di certo uno svantaggio legato al 3D passivo è lariduzione di risoluzione percepita. Ogni occhio vede infatti la metà dei pixel effettivi, dando luogo ad una risoluzione verticale dimezzata (540 pixel invece di 1080), carenza questa non percepibile ad una distanza superiore a 2 metri dallo schermo della TV. Al contrario del 3D attivo però, sono assenti effetti Flicker, offrendo una visione confortevole che meglio si adatta ad un utilizzo prolungato. Inoltre anche laluminosità è più elevata. La tecnologia 3D attiva infatti tende a rendere le immagini più scure, dato che le lenti bloccano una buona quantità di luce.
La scelta di una tecnologia o l’altra dipende dal produttore: le TV 3D realizzate da Samsung, Sony e Panasonic sono solo 3D di tipo attivo, Philips impiega tecnologie diverse su modelli diversi, mentre LG è più orientata verso il 3D passivo. Il consiglio qui prima di acquistare una TV con tecnologia 3D, è quello di provarlo ed escludere l’eventualità di fastidi alla vista o sensazioni di nausea, soprattutto con le TV 3D attive.
LED: FULL O EDGE?
Il mercato è dominato dalle TV LCD retroilluminate a LED. Ma la retroilluminazione a LED è di tipologie diverse, a seconda della distribuzione dei gruppi di LED. Le TV a LED Full-array (TV Full LED), sono quelle con il pannello LCD illuminato da una fitta griglia di LED, soluzione questa che permette di ottenere un’illuminazione omogenea. In combinazione con il Local Dimming, di cui abbiamo parlato in precedenza, consentono un elevato rapporto di contrasto e livelli di nero decisamente profondi. Lo svantaggio è in uno spesso più accentuato.
La retroilluminazione Edge (TV Edge LED) è una soluzione più economica e utilizzata dalla stragrande maggioranza delle TV in commercio. Nelle TV Edge LED, i gruppi di LED sono distribuiti lungo i due lati lunghi o lungo tutti i lati del pannello, e soffrono di un’illuminazione dei bordi in maniera più accentuata lungo i bordi, che peggiora il rapporto di contrasto nelle zone meno illuminate, ma consentono uno spessore più ridotto.
Sono le TV Full LED con il Local Dimming a garantire la migliore esperienza visiva, ma sono molti i produttori che preferiscono puntare maggiormente sull’ Edge LED, limitando il Full LEd solo nei modelli Top di gamma (es. gamma Nanoled LG).
GESTI E COMANDI VOCALI
Samsung, con la funzionalità SMART Interaction, ha introdotto prima di tutti, una nuova forma di interazione con la propria TV, capace di eseguire comandi ricevuti con gesti, voce e riconoscimento facciale. E’ possibile accendere o spegnere la TV pronunciando “Ciao Smart TV”, o regolare il volume con “Volume su, Volume giù”, o ancora è possibile cambiare canale, regolare il volume o interagire con molte funzionalità “Smart” attraverso gesti della mano, o accedere ad un determinato profilo tramite il riconoscimento facciale. E’ certamente suggestivo, in grado di sorprendere chi non hai mai visto queste funzionalità, ma rivestono un ruolo marginale nella scelta della TV. Difficile farne un utilizzo quotidiano: a vincere quindi, è ANCORA IL VECCHIO E CARO TELECOMANDO! (finchè non ve lo mangia il cane!) ;)
Etichette:
acquistare televisione 3d,
acquistare televisone piatta,
acquisto tv,
acquisto tv led,
quale tv comprare,
televisone piatta,
tv al plasma,
tv led,
tv plasma
mercoledì 4 settembre 2013
Svelato il Nexus 5!
Ieri Google ha annunciato la nuova versione di Android 4.4 denominata KitKat.
La cosa sorprendente, oltre al video che mostra il posizionamento di Android 4.4 nel giardino di Google, è che appare, in ben due immagini, il probabile Nexus 5.
Il "fortunato" che potrebbe già utilizzarlo è Vic Gundotra.
Se questo fosse davvero il Nexus 5, si può notare che il produttore sarà davvero LG.
E' importante evidenziare come i materiali e la forma sono simili al nuovo Nexus 7, questo sembrerebbe sottolineare come Google cerchi di "unire" sempre di più i propri device.
Una cosa che di sicuro si nota subito, è la dimensione del probabile Nexus 5, infatti rispetto al suo precedessore sembrerebbe che abbia un display da 5,2 pollici.
Per ora, lasciamo ai posteri l'ardua sentenza, io invece subito, vi posto il video!!!
Buon KitKat a tutti! ;)
giovedì 29 agosto 2013
Come guardare film gratis online!
Dovevi andare al cinema con i tuoi amici ma alla fine la serata è saltata?
Sei a casa, sul tuo comodo divano, pronto a rilassarti davanti alla tv, ma non c'è nessun film che ti interessa?
Allora segui questo mio articolo perchè potrebbe esserti proprio utile!
Oggi vi spiego come guardare film online gratis in modo legale!
Siti che permettono di vedere film online gratis ne è pieno il web, ma putroppo molti di questi hanno delle limitazioni, per esempio il tempo massimo di visualizzazione è di 30 minuti, oppure necessitano di abbonamento mensile.
i due siti che vi propongo invece dovrebbero proprio fare al caso nostro!
Il primo sito che vi propongo per vedere film gratis online senza scaricare è POPCORN.TV, in pochi click potete vedere subito un film gratis online senza limitazioni, va detto che come contro, ha che i film "appena" usciti sono pochini, però ne ha davvero tanti in italiano o sub ita, quindi se volete salvarvi la serata potete affidarvi a questo sito!
Come sapete non mi fermo mai ad un "consiglio" solo, in quanto non si sa mai quanto un sito possa rimanere aperto, quindi, passiamo subito al secondo sito che permette di vedere film gratis online!
Film-review è un ottimo sito che ha film un po' più recenti di popcorn tv, è gestito da Edizioni Master e sono presenti sia film italiani che di programmazione USA.
Vi aggiungo un'ultima chicca appena trovata sul web: MyMovies Live questo sito mette a disposizone 4 film per account per giorno; i film vengono presi dai più famoso Film Festival.
Dopo 15 giorni però bisogna sottoscrivere un abbonamento mensile di 2,90€ al mese (LIMITED) o 3,90€ al mese (UNLIMITED).
Sul sito trovate comunque tutte le informazioni.
Ora sta a voi dirmi quale sito preferite!
Etichette:
film gratis online,
film online gratis,
film streaming,
film streaming gratis,
filme online gratis,
Streaming Film,
streaming film gratis
mercoledì 28 agosto 2013
JWR66Y senza perdere Dati e ROOT
Da quando è stata rilasciata la 4.3 da Google, si sono susseguite già un paio di mionr update, nulla di che, se non fosse che per chi ha root, significa ripristinare il telefono con la rom stock e aggiornare e successivamente ri-rootare lo smartphone.
Questa guida funziona soltanto con la ROM stock (ODEXED) e le varie applicazioni non modificate in system/app. Dunque prima di procedere fate attenzione a ripristinare il tutto in versione stock.
ISTRUZIONI:
- Scaricare: OTA Ufficiale Google e SuperSU
- Copiare i file nella memoria del telefono
- Da SuperSU che avete già sul telefono, andare in impostazioni, Unroot permanente e riavviate il telefono in Reovery Mode
- Installare da Recovery, prima l'OTA e poi SuperSU scaricato poco fa.
- Riavviate il device, e se non avete SuperSU installato riscaricatelo dal Market (LINK).
Buon lavoro! ;)
martedì 27 agosto 2013
Come convertire pdf in doc
Molto spesso ci sarà capitato di avere tra le mani un pdf, magari elaborato da noi, e ci accorgiamo di doverlo modificare...e...tragedia, non abbiamo più il file originale!
Ecco un semplice software che permette di convertire i pdf to doc!
Se cercate online, vi basta digitare pdf to doc, scoprirete quanti programmi facciano al caso vostro, o almeno all'apparenza, in quanto, una volta provati, si scoprono delle pesanti limitazioni, tipo banner del programma in fondo pagina, o peggio ancora in trasparenza su tutta la pagina, altri invece permettono la conversione solo se il file pesa meno di un tot di Mb, oppure solo per un massimo di tot pagine.
Insomma, gira e rigira trovare un software che permette di convertire pdf to doc non è così semplice.
Ecco il sito che vi propongo:
Ecco uno screenshot del prigramma, come potete vedere è molto intuitivo:
Etichette:
convertire pdf doc,
convertire pdf to doc,
convertire pdf to word,
convertire pdf word,
pdf to doc,
pdf to doc free,
pdf to doc free online,
pdf to docx,
pdf to docx converter
Come scaricare video da Youtube
Molto spesso ci capita di vedere video su youtube che ci piacciono e ci piacerebbe rivederli anche offline...ma come fare???
Ecco una semplice guida su come scaricare video da youtube!
Il web ormai è stra-pieno di software da installare e di siti che permettono di scaricare video da youtube.
Vi mostrerò ora due siti che secondo me sono ottimi per raggiungere tale scopo.
Premetto che non tratterò di software da installare su pc in quanto, come già trattato in questo articolo (come scaricare musica da youtube) ritengo non necessario appesantire il proprio computer si programmi, quando esistono siti che svolgono la stessa funzione.
Ma ora...bando alle ciancie e ciancio alle bande...ecco i siti:
- Save Media Questo sito è molto semplice ed intuitivo, basta copiare da youtube l'url (indirizzo web) del video e copiarlo nell'apposita sezione, (rettangolo in alto).
Per effettuare il download però sul pc deve esserci installato Java, scaricabile da QUI. - KeepVid Questo sito è simile al precedente, ma permette di scegliere sia la qualità del video (Alta standard o bassa) e anche il formato con cui vogliamo salvare il video (es avi, mpeg, mov, mp4).
Fatemi sapere quale preferite!
lunedì 26 agosto 2013
Come scaricare musica da youtube gratis
C’è un cantante emergente che ha messo gratuitamente su YouTube tutte le sue canzoni e vorresti tanto scaricarle sul tuo lettore MP3? Hai trovato una bellissima versione live di un brano che hai già su CD e vorresti salvarla sul tuo PC?
Ora vediamo come scaricare musica da YouTube gratis!
Se pensate ad un programma da installare sul vostro pc, siete fuori strada, infatti ormai esistono molti siti che permettono di scaricare musica da Youtube gratis direttamente in formato mp3 sul vostro pc (senza appesantirlo con inutili programmi).
Ecco a voi i due siti che preferisco:
1 - CLIP.DJ : Questo sito, a differenza di tutti gli altri che ho trovato in rete, permette la ricerca del video proprio come che fosse youtube, ma affianco all'anteprima appare il bottone download, premetelo e in pochi secondi avrete salvato sul vostro pc il file mp3.
Schermata di ricerca video di clip.dj dove p possibile vedere il tasto Download. |
2 - Youtube-mp3 : Questo sito innanzitutto è in lingua italiana, quindi per chi mastica poco l'inglese è l'ideale!
In più è anche molto intuitivo, unica differenza, a suo sfavore, rispetto a clip.dj, è che non è possbile eseguire la ricerca dei video direttamente da questo sito ma bisogna collegarsi a Youtube, cercare il video e copiare il suo indirizzo (presente nella barra in alto) e copiarlo in Youtube-mp3.
Una volta fatto questo passaggio, anche qui, in pochi secondi avrete l'mp3 salvato sul proprio pc.
Home Page de sito Youtube-mp3 dove si nota facillmente la barra dove inserire l'url del video di Youtube. |
Io vi ho dato le mie dritte, ora fatemi sapere quali preferite come sito per scaricare musica da YouTube gratis! ;)
Come installare Windows 8 da usb
Oggi ti spiego come installare Windows 8 da usb! Ricordo inoltre che tale guida vale anche per windows 7.
Per sapere in dettaglio come fare, consulta questa guida su come installare Windows 8 da USB che sto per proporti e risolverai la questione in pochissimi minuti. Controindicazioni? Nessuna, anzi. L’installazione da USB è anche più veloce di quella fatta dal DVD… si può sapere cosa aspetti? ;)
ISTRUZIONI:
1- Prendere penna usb vuota da 4 Gb o 8 Gb
2- Scaricare Windows 7 USB/DVD Download tool e installarlo.
3- Laciare facendo doppio click col mouse, sull'icona presente sul desktop Windows 7 USB/DVD Tool.
4- Premere su "Browse" e selezionare il file ISO contenente l'installazione di Windows 8.
(Per vedere come scaricare legalmente la ISO di Windows 8 se non se ne è già in posesso, leggere QUI).
5- Premere su "Next" e selezionare il supporto "USB Device"
Ora il programma provvederà ad installare Windows 8 su usb, una volta terminato, possiamo rimuovere la penna usb da pc.
In TEORIA, ora siamo pronti a installare Windows 8 da usb, dico in TEORIA, in quanto, se il pc è datato, non ha impostato la lettura di device USB in fase di boot.
Lo so, non è chiarissimo quello che ho scritto, quindi per i non "smanettoni", diciamo che se non andiamo ad impostare nel bios che in fase di accensione del pc, bisogna leggere le USB, non riusciremmo mai ad installare Windows 8 da usb.
Per controllare se tale impostazione è presente, bisogna spegnere il pc; una volta riaccesso, alla prima schermata che appare, in basso a destra o a sinistra esce una scritta tipo questa:
Per entrare nel bios premere DEL (ossia il tasto CANC della tastiera) |
Oppure questa:
Per entrare nel BIOS premere il tasto F2 |
Ricordo che la schermata appare appena acceso il pc, e dura per 3,4 secondi, quindi siate svelti.
Se avete eseguito correttamente le istruzioni sopra indicate, ora vi troverete nel fantomatico BIOS!
Ogni produttore di schede madri ha un Bios diverso, addirittura le nuove schede madri montano due tipi interfacciamento al BIOS.
Io ne posto una standard:
Impostare:
1st Boot device: Removable... (oppure USB...)
2nd Boot Device: CD/DVD...
Premere F10 e...FATTO! Ora non ci resta che inserire la penna usb, avviare il pc e procedere con l'installazione di Windows 8 da usb!
NOTA: se il pc è recente, nella prima schermata di avvio, oltre a DEL o F2 per entrare nel BIOS, appare anche la scritta: PRESS [F11] to enter Boot Menu.
Se avete questa opzione siete a cavallo, in quanto, premuto il suddesto tasto, basta selezionare USB e vi partirà subito l'installazione di WIndows 8, se la penna è inserita.
Iscriviti a:
Post (Atom)