venerdì 17 agosto 2012

Arrivano le Gift Card per Google Play, non ancora disponibili in Italia




Dopo averne parlato tempo addietro arriva la conferma ufficiale con immagini al seguito sulle Gift Card di Google.  Le “Carte regalo” saranno disponibili inizialmente nei tagli da 10 $ e 25 $  ma non essendo previsto a breve termine il servizio per il nostro mercato non possiamo fornirvi un cambio non conoscendo il taglio che verrà adottato nel nostro paese.
L’idea di fondo è legata ad un lancio globale ma come sempre i primi a beneficiarne sono gli Stati Uniti. Riguardo la distribuzione si parla di grandi catene di vendita online oltre ad una capillarizzazione in distribuzione riguardante punti vendita non ancora specificati.
Google Giochi Carte regalo
Le gift Card sono in arrivo anche da noi, resta solo da attendere in attesa di news certe che riguardino il nostro mercato.

venerdì 3 agosto 2012

Telefilm: "Rome Vampire Hunter" Da vedere!



Ragazzi,
oggi voglio dedicare un post ad un amico che, insieme al suo "staff" ha creato un film totalmente a spese loro, senza sponsor o altro; girato, interpretato e montato tutto a livello "casereccio / amatoriale". =P

Tutti noi guardiamo un enormità di spazzatura nel web, 40 minuti possiamo pure dedicarglieli e perchè no, pure incoraggiarlo a continuare con la serie! ;)


giovedì 2 agosto 2012

FACEBOOK: 83 Milioni di profili falsi!



Sono 83 milioni i profili falsi su Facebook, corrispondenti all’8,7% della popolazione totale. La stima, depositata presso la SEC (Securities and Exchange Commission) è della stessa società di Menlo Park che ogni trimestre porta nuovi dati per la sua quotazione in Borsa.
L’aspetto più interessante di questa stima è la classificazione tripartita di questi 83 milioni di fake: Facebook ha calcolato che il 4,8% è composto da profili duplicati, per esempio persone che aprono due profili identici, uno per i colleghi di lavoro e altri conoscenti, l’altro per gli amici più stretti e i famigliari (in barba alla possibilità di filtrare gli accessi ai diversi contenuti del proprio profilo); il 2,4% è composto da profili nella categoria sbagliata, cioè account di profili aziendali oppure animali, residuo della fase in cui il social non aveva ancora adeguatamente sviluppato le Pagine apposite per i profili di questo tipo. Il restante 1,5%, secondo Facebook, è quello che vìola più gravemente i termini di servizio: falsi account con lo scopo di spammare sul network.
Secondo l’analisi, la percentuale degli account duplicati o falsi è significativamente più bassa nei mercati sviluppati come gli Stati Uniti, l’Australia (ma anche l’Europa), mentre è più elevata nei mercati in via di sviluppo come il sud est asiatico e il medioriente. Si tratta di stime corrette: Big F è un sito in grado più di altri di calcolare con una certa precisione il proprio numero di utenti (Twitter non lo fa, ad esempio, generando anche in Italia stucchevoli polemiche) su una base di campioni rappresentativi, soprattutto cercando di segnalare soltanto quelli attivi. Anche perché ovviamente vantando numeri giganteschi non ha certo bisogno di gonfiarli o di nascondersi, anzi necessita di appurare qualitativamente l’effettiva attività degli utenti registrati.
Tuttavia, resta sempre il problema della metrica applicata a siti come i social network. Il caso della startup musicale che ha sostenuto che l’80 per cento di clic sulla sua campagna pubblicitaria di Facebook sia venuto dai bots la dice lunga su quanto questi numeri non rappresentino ancora una piena garanzia dal punto di vista dell’advertising, ed è soprattutto agli investitori che Mark Zuckerberg deve qualche spiegazione in più.