martedì 20 dicembre 2011

PSP: PSVITA




PS: Vita è propio un bel regalo di Natale, non troppo costosa (relativamente parlando), attesissima da tutti, piena di innovazioni e con molti titoli interessanti a comporre la Line-up di lancio. il discorso regalo di natale però vale solo per coloro che hanno gli occhi a mandorla e Nakamura in nazionale. Se invece avete Pazzini e Cassano in attacco e 2 occhi con taglio mediterraneo, allora vi toccherà aspettare fino a febbraio per mettere le mani sul nuovo gioiellino Sony. Peccato vero? (parliamo della PS Vita, non di Pazzini e Cassano)
A tirarci su di morale ci ha pensato Gamestop. E lo ha fatto con un’ iniziativa molto interessante. Infatti a Milano ed a Roma, nei negozi scelti per l’iniziativa, era possibile provare PS: Vita un giorno dopo il lancio giapponese . Ovviamente noi di TechZilla non potevamo mancare all’ evento!

Hands On

Dopo aver aspettato una mezz’ oretta all’ interno del Gamestop di via Appia Nuova, mi sono finalmente ritrovato con in mano una Playstation Vita. Due erano i giochi disponibili per la prova: Wipeout e Little Deviants. Ho cominciato subito con Wipeout, con l’intenzione di saggiare la bontà delle levette e del comparto grafico. Chiariamo subito una cosa in modo da toglierci questo fardello dalle spalle: Sì, la grafica è una bomba. Ed in questo caso era molto simile alla versione PS3 del titolo, indistinguibile al primo impatto. Merito sopratutto dello schermo OLED, chiaro e nitido quanto mai potrà esserlo un LED o un LCD. Anche la fluidità era ottima, probabilmente non a 60 frame come la controparte PS3, ma a più di 30 sicuro. Ora che vi ho rassicurato sulla potenza grafica della console, è giunto il momento di parlare degli stick analogici. Ovviamente non mi sono sentito subito a casa, ma dopo un paio di giri già padroneggiavo i 2 stick analogici senza alcuna difficoltà. Sono degli stick molto diversi sia da quelli di Nintendo 3ds che da quelli della precedente PSP. Mentre in quest’ ultime lo stick è quasi parallelo alla scocca della console, su PS: Vita le 2 leve sono leggermente rialzate, come nei pad delle console casalinghe. L’altezza degli analogici però è minore, ma proporzionale alla loro dimensione ridotta, e ciò favorisce sia i movimenti di precisione che le sterzate rapide. Sony stavolta ha fatto veramente un ottimo lavoro. Ho provato anche a giocare con il sensore di movimento, ma essendo mal calibrato risultava difficile utilizzarlo. C’era inoltre un terzo sistema di controllo, che permetteva di accelerare non con i tasti dorsali, ma con quelli frontali (quadrato/cerchio/ics/traingolo). Mi sono reso conto che tali tasti sono piuttosto piccoli. Questione di abitudine forse,ma premerne due insieme, magari per lanciare un missile mentre si continua ad accelerare, risulta un po’ ostico. Ma ripeto, probabilmente è questione di abitudine.
Passando a Little Deviants invece, ho avuto modo di provare due livelli differenti tra loro nelle meccaniche. Il primo faceva uso del sensore di movimento per muovere il personaggio nell’ ambiente di gioco. Stavolta il giroscopio era ben calibrato, ed ha funzionato alla grande. Il secondo invece faceva uso della realtà aumentata. In pratica, dopo l’accensione della telecamera frontale. occorreva muovere la console per cercare i nemici all’ interno del mondo reale. Sembravo un idiota è vero, ma il gioco mi ha preso tantissimo, sebbene si trattasse di una semplice sezione FPS per lo più a “postazione fissa”. Il tutto funzionava alla pefezione. PS: Vita sapeva dove era e sapeva come la stavo muovendo. Io stesso mi sono trovato con naturalezza a muovere la console per cercare i nemici. Anche se era la prima volta che utilizzavo una tale tecnologia, si è rivelata subito facile ed intuitiva. Dunque promossi a pieni voti i nuovi sistemi di controllo. Non ho avuto modo di provare il touchscreen, ma immagino che con tutto il rodaggio già effettuato dagli smartphone, Sony non dovrebbe fare passi falsi con questa tecnologia. Per quanto riguarda il rear touch invece, non c’erano livelli pensati per sfruttare questo sistema di controllo.
Ma come si presenta al tatto la console? Innanzitutto leggera, una vera piuma, ma solida nella struttura ed ergonomica, anche per chi ha mani grandi come le mie. Lo schermo, come già detto, è ampio e nitido. I tasti frontali, come accennato, mi sono sembrati piccoli, mentre la croce direzionale è ottima come quella casalinga. Insomma, siamo lontani dallo scempio fatto con Nintendo 3ds.

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